UGANDA
L'Uganda, ufficialmente Repubblica dell'Uganda, è uno Stato dell'Africa Orientale, con capitale Kampala. Confina a nord con il Sudan del Sud, a est con il Kenya, a sud con la Tanzania e il Ruanda e a ovest con la Repubblica Democratica del Congo; non ha sbocchi al mare. La parte meridionale del territorio comprende una parte sostanziosa del Lago Vittoria che, per il resto, appartiene a Kenya e Tanzania.
L'Uganda è una repubblica dittatoriale con un sistema politico non partitico; attualmente il capo di Stato è Yoweri Museveni e il capo del governo è Robinah Nabbanja. Le lingue ufficiali sono l'inglese e lo swahili, mentre il costume tradizionale è il kanzu. Il suo nome deriva dall'antico regno Buganda, che comprendeva la sezione meridionale del paese, in cui è inclusa la capitale Kampala.
Parco nazionale dei gorilla di Mgahinga
Il parco nazionale dei gorilla di Mgahinga (Mgahinga Gorilla National Park) è un parco nazionale dell'Uganda sudoccidentale, situato nei pressi della città di Kisoro, nei monti Virunga. Si trova nella contea di Bufumbira del distretto di Kisoro. È adiacente al Parco Nazionale dei Vulcani (Ruanda) e al parco nazionale dei Virunga (Repubblica Democratica del Congo). L'area del parco comprende tre degli otto vulcani della catena dei Virunga: il Muhabura, il Gahinga (da cui prende il nome il parco) e il Sabyinyo.
Con il parco nazionale impenetrabile di Bwindi, il Mgahinga è uno dei due soli parchi dell'Uganda a ospitare i gorilla di montagna. Nel parco c'è tuttavia un unico gruppo di gorilla abituati alla presenza umana, e quindi osservabili dai turisti, anche se tale gruppo spesso si sposta spesso oltre il confine ruandese, rendendo quindi non certa la possibilità di osservarli in questo parco.
Il sogno di una vita..questo è stato il ns viaggio in Uganda.
William Churchill la definì la Perla d’Africa e noi abbiamo appurato che lo è veramente!
L'Uganda, ufficialmente Repubblica dell'Uganda, è uno stato dell'Africa Orientale,con capitale Kampala. Confina a nord con il Sudan, a est con il Kenya, a sud con la Tanzania e il Ruanda ed a ovest con il Congo;non ha sbocchi sul mare. La parte meridionale del territorio comprende una parte sostanziosa del Lago Vittoria che, per il resto, appartiene a Kenya e Tanzania.Praticamente questo enorme lago,diventa il loro mare..tanto che a poco tempo di barca da Entebbe(cittadina a 40km da Kampala,dove si trova l’areoporto internazionale)si trova l’isola di Ssesse reclamizzata come luogo di villeggiatura,con tanto di Hotel,Beach bar e spiagge attrezzate!La moneta e’ lo scellino ugandese con attualmente un cambio di 3600 scellini per 1 $..per cui quando si cambia anche solo 100$ ci si riempie il portafoglio!!!
La capitale si trova a circa 1100 m di altitudine.. Gran parte del paese è situato su un altopiano a circa 1000 m con un clima piuttosto piovoso; solo la parte settentrionale è più secca. Il punto meno elevato del paese è in corrispondenza del basso corso del Nilo a circa 610 m s.l.m. mentre la vetta più elevata è il Monte Stanley(5110 m s.l.m.) nella Catena del Ruwenzori.Il punto più alto dove siamo stati noi è Kisoro (1900 metri),anzi il Mgahinga Gorilla National Park dove abbiamo incontrato i gorilla a circa 2500 metri
Attraversando questo verdissimo Paese abbiamo visto le innumerevoli coltivazioni…ogni regione ha una particolarità,ma in ogni luogo abbiamo trovato patate,cipolle,banane e ananas.Per raggiungere Kisoro(1890m)abbiamo attraversato colline interamente coltivate da piante di Te’ e Caffè…nella zona del lago Buyonni invece c’erano innumerevoli Cave di pietra,dove uomini,donne e bambini spaccavano a mano le pietre per ridurle!
Arriviamo ad Entebbe alle 4:15 di mattina e in pochi minuti passiamo l’Ufficio Immigrazione(avevamo già fatto il Visa on line)esibendo tutta la documentazione sanitaria necessaria (avvenuta vaccinazione per febbre gialla e COVID).
All’uscita dall’areoporto,Robert Ddamba,il nostro Driver,ci attende..staremo insieme per 12 gg!
Dopo un accurata ricerca sul Web,mi sono avvalsa di Mountain Gorilla Coffee Tour di Mr Julius Wetala..le ottime recensioni,la sua disponibilità e il buon prezzo mi hanno convinta.
Il mezzo che useremo è un Van della Toyota che si è rivelato comodissimo e perfettamente ammortizzato(indispensabile per le strade ugandesi!)
Attraversiamo la caotica Kampala e iniziamo a dirigerci verso nord..passeremo i primi 3 giorni al Murchison Fall National Park,famoso per i molti animali che lo popolano e per la cascata dovuta al restringimento naturale del Nilo.
Dall’aeroporto al Lodge che ci ospiterà ci sono circa 300km,che noi percorreremo in circa 6 ore perché attraverseremo molti paesini..la strada qui è asfaltata,ma siccome esistono poche auto,la gente si sposta a piedi o in moto-taxi e praticamente le corsie sono sempre occupate da persone e animali…spesso si vedono bambini piccolissimi da soli camminare su questa strada trafficata da camion!
Durante il tragitto facciamo una piacevole pausa pranzo presso il Ziwa Rhino Sanctuary ,circondato da una recinzione elettrificata alta 2 metri, che serve a tenere i rinoceronti dentro e gli estranei (leggi cacciatori di frodo) fuori. Il personale di sorveglianza è composto da circa 78 tra ranger e guardie, addetti alla sicurezza 24 ore su 24.
Il santuario ha lo scopo di consentire la futura reintroduzione dei rinoceronti,che si sono estinti nel 1982,nei Parchi Nazionali ugandesi
Questo progetto è iniziato nel 2005 con la donazione di 4 rinoceronti dalla Riserva Solio Ranch in Kenya e 2 dalla Disney’s Animal Kingdom di Orlando,Florida.
In un ambiente privo di predatori naturali e protetti dai cacciatori di frodo, i rinoceronti si sono moltiplicati: a fine 2019, sono diventati una trentina di esemplari .
Nel tardo pomeriggio arriviamo al Fort Murchison Nature Lodge in tempo per ammirare un bellissimo tramonto africano,un’ottima cenetta e un meritato riposo..domani la sveglia suonerà alle 6,come per tutto il resto del viaggio
Si parte per il primo Safari..lungo la strada incontriamo numerosi babbuini (che ci accompagneranno praticamente per tutto il viaggio)Appena varcato il Gate di ingresso incontriamo subito una Iena solitaria e qui iniziano le forti emozioni di avvistamento!!Subito dopo,i temibili bufali (ci vogliono almeno 4/5 leoni per ammazzarne uno,mentre un bufalo da solo può uccidere un leone!)e poi ancora giraffe(così eleganti..),antilopi di vari tipi,elefanti ,leoni e ippopotami ..
Il Murchison Falls National Park è l’area protetta più ampia dello Stato ugandese con quasi 4000 Km quadrati e prende il nome dalle cascate Murchison.In questo punto il Nilo Vittoria, un settore del Nilo Bianco, precipita in modo spettacolare con un dislivello di 43 m dopo aver attraversato uno stretto punto del Rift dell’Africa orientale e si getta nel lago Alberto, che lascia nuovamente per proseguire verso nord. In questa zona il Nilo Vittoria delimita il confine occidentale del parco nazionale.
Sotto le cascate Murchison ci sono molti coccodrilli che si nutrono anche degli animali caduti vittime della cascata, come ippopotami e uccelli.
La giornata procede con il trekking per ammirare la cascata dall’alto e la navigazione in barca sul Nilo fino alla base della cascata stessa..accompagnati sempre dai numerosi animali che popolano queste zone
Nel Lodge ci godiamo un bel bagno rilassante in piscina e faremo sempre ottime cene composte da un antipasto,un passato di verdura,un piatto principale di carne con contorno e dessert.
In questo enorme Parco (il primo come dimensioni in Uganda),avremo anche il piacere di visitare il settore denominato Budongo dove risiedono ben 600 scimpanzé , Mangabey dalle guance grigie, scimmie blu, scimmie dalla coda rossa, scimmie colobo bianche e nere, 280 farfalle, 465 specie di piante tra cui vecchi alberi di mogano che possono crescere fino a 80 metri di lunghezza, 360 specie di uccelli come la testa nera pigliamosche del paradiso, pettirosso della foresta, tessitore dal mantello giallo, uccellino solare verde, martin pescatore dal dorso di cioccolato, cuculo dalla coda lunga scuro, bucero giallo, cuculo smeraldo africano, aquila falco di Cassins e chi più ne ha più ne metta!!!!
Camminare nella Foresta è qualcosa di magico..se non devi raggiungere gli scimpanzé!!!!Innanzitutto si è in semi oscurità,si sentono tantissimi versi,bisogna stare attenti a non inciampare nelle radici ,a scivolare nel fango,a stracciarsi i pantaloni,le braccia o le mani con i rovi,a sbattere contro rami bassi..in più, precauzione indispensabile,bisogna inserire i pantaloni lunghi dentro le calze per evitare che qualsiasi animale possa arrampicarsi sulle gambe(vedi scarrafoni,formiche velenose o serpentelli)..cercare gli scimpanzé diventa veramente faticoso perché loro corrono felici ed agili da un albero all’altro in tempo record!!Malgrado questo però la Foresta e i suoi abitanti resta uno dei posti più magici che io conosca
Noi abbiamo avuto la fortuna di trovare una famiglia numerosa (30 scimpanzé) che pasteggiava con fichi sull’omonima pianta;
siamo rimasti ad osservarli per un ora e abbiamo visto che:
-urinano per più di 2 minuti;
-i rapporti sessuali durano 5 secondi;
-mangiano le loro caccole
-si divertono a tirarci fichi mezzi mangiucchiati in testa;
-si spulciano vicendevolmente come dimostrazione d’affetto
-si accarezzano l’un l’altro
-dormono in posizioni da equilibrista
-ogni tanto litigano con versi atroci e spaventosi per 3 secondi;
-quando un esemplare decide che è finita l’ora di nutrirsi,scende dalla piante e tutti lo seguono,sparendo tutti nel fitto della Foresta e ciao ciao
Il giorno dopo lasciamo questo meraviglioso Parco e ci prepariamo a un lungo trasferimento verso il Kibale National Park.
Prima di arrivare alla cittadina di Port Fortal dove pranzeremo,faremo una sosta a Kitosi dove vedremo una Chiesa rupestre,ovvero delle grandi rocce dipinte con immagini di Santi,la Madonna e Gesù.
In Uganda l’85% della popolazione è Cristiana Cattolica o Protestante(fino al 1962 è stato un protettorato britannico),il resto Mussulmana sunnita.
Qui abbiamo pernottato per 2 notti al Kibale Forest Camp by Nature Lodge in una confortevole tenda inserita in Foresta..bellissimo svegliarsi con uccellini e scimmiette
Questo Parco è famoso per ospitare il più grosso numero di famiglie di scimpanzé(almeno 1500 esemplari),che come avrete capito io amo tantissimo.
Anche qui ,come a Budongo,abbiamo corso nella Jungla più fitta per poterli avvistare e(siccome ha anche piovuto)siamo arrivati al Campo Base praticamente infangati!!
Abbiamo percorso 15 km tra sali e scendi,perché questo parco non si trova in piano,ma bisogna calarsi in una “fossa”..e loro ,come sempre ,si spostano veloci!!Comunque stanchi,sporchi ma tremendamente FELICI
Dopo aver lavato pantaloni, calzettoni e scarponcini infangati ci troviamo al Ristorante con altri viaggiatori con cui si condivide la bellissima esperienza
Oltre al Trekking degli Scimpanzé,a Kibale ,abbiamo fatto una bellissima passeggiata serale nella Swamp (Palude)e abbiamo potuto vedere molti uccelli a tanti tipi di simpatiche scimmiette;abbiamo visitato il piccolo villaggio,dove le donne ci hanno accolto con alcune danze tipiche mostrandoci alcuni loro lavori eseguiti con il papiro(ho provato a fare un cestino),guardato una partitella di calcio,chiacchierato con le ragazze che erano in coda al pozzo e
bevuto una Coca-Cola in un baretto dove per simpatia ci hanno acceso la tv a un volume esageratamente alto
Il giorno dopo abbiamo visitato i laghetti di questa bellissima Regione,che si sviluppa tra i 1100 m e i 1600m …c’è ne sono più di 50 e sono tutti di origine vulcanica..abbiamo fatto una bella passeggiata fino ad arrivare a un Belvedere,attraversando campi coltivati e abitazioni tradizionali,accompagnati dai sorrisi curiosi da tanti bambini
Dalla cima,la vista è spettacolare!A perdita d’occhio vediamo dolci colline coltivate,prati,laghetti blu con piccole imbarcazioni di pescatori,piccoli boschi,capanne,animali da fattoria e sulle varie cime si ergono bianche chiesette!Che meraviglia!Si respira veramente una buona aria,ma soprattutto tanta pace e serenità
Grazie Africa!
Ci rimettiamo in marcia sul nostro confortevole Van per dirigerci al Queen Elizabeth National Park.
Questo è il Parco più famoso in Uganda,ma secondo di dimensione con circa 2000 km quadrati.Da qui si può scorgere la catena montuosa del Ruwenzori con la sua Cima Margherita,posta sul Monte Stanley,di ben 5109 metri.
Qui,oltre ai bellissimi Safari di avvistamento,abbiamo navigato sul Kazinga Channel che unisce il grande Lago Edouard al più piccolo Lago George osservando tantissimi coccodrilli,elefanti,uccelli e ippopotami.
Il nostro Lodge(Bush Lodge)essendo ubicato esattamente sopra a questo popoloso Canale,durante la notte diventa meta di alcuni ippopotami che vengono a nutrirsi dell’erba del prato adiacente le tende!!Questi enormi animali,infatti passano le giornate in acqua e all’imbrunire tornano sulla terra in cerca di erba per nutrirsi(non mangiano le piante acquatiche).La sera c’è sempre un addetto che ti accompagna con tanto di torcia se esci dalla tenda..noi nelle 2 notti di permanenza,ci siamo addormentati con i loro “muggiti”a pochi passi dalle nostre orecchie
Un altra gita imperdibile per chi visita questo Parco é l’esplorazione del villaggio di Katwe con il suo lago vulcanico salato. Tutto il lago ha un reticolato di vasche artificiali sulla circonferenza. Gli sbarramenti sono fatti di sabbia, rocce, legni e plastica. Qui viene raccolto un quantitativo enorme di sale, ad uso interno,non per l’esportazione. Lavorare in queste acque salate crea grandi problemi di salute alle persone,tra questi la sterilità:e c’è tantissima gente che ci lavora!
Le donne raccolgono nelle vasche esterne e molte trasportano i pezzi di sale in bacinelle in equilibrio sulla testa. Gli uomini sono al centro del lago, immersi fino al collo. Spaccano il sale dal fondo del lago e appoggiano i blocchi su alcune zattere.Nei dintorni c’è una Prigione:alcuni detenuti(lo si capisce perché indossano delle tute gialle)lavorano…ci spiegano che non dobbiamo assolutamente fotografarli,perché lavorano abusivamente:ovvero vengono pagate le Guardie carcerarie per farli lavorare gratis..li osservo,sono molto giovani,mi spiegano che sono ragazzi che hanno rubato o che si sono scazzottati..fa molto caldo e loro ininterrottamente,correndo trasportano sulla schiena grandi sacchi di terra per creare gli sbarramenti..ci sono a guardia,i detenuti più vecchi,che con un grosso bastone controllano e urlano,mentre le Guardie carcerarie sedute all’ombra con tanto di mitra supervisionano i loro “schiavi”.
Salutiamo questo Parco,uscendo dall’Ishasha Sector che deve la sua particolarità alla presenza dei Leoni sdraiati sui grandi alberi di fichi selvatici…dopo più di un ora di ricerca ci arrendiamo..uffa neanche uno!!!
Stiamo salutando il Ranger,quando ci chiama a gran voce…l’hanno appena chiamato che a pochi Km ne sono stati avvistati 2
Con questo splendido avvistamento,salutiamo questa regione e ci mettiamo in cammino per raggiungere Kisoro,città base per scalare il Mgahinga che ospita i nostri amati Gorilla
Questo tragitto è stato lungo in termini di tempo perché quasi tutto su strada sterrata attraversando villaggi di contadini con un continuo sali scendi attraverso colline totalmente coltivate..qui si alternano boschi di eucalipto,con i taglialegna che eseguono abbattimenti con rudimentali seghe manuali;
villaggi con tantissimi bambini di ritorno da scuola o dai campi;donne con i loro vivaci vestiti e i carichi più impensabili sulle teste e neonati fasciati sulla schiena;anziani lungo la strada intenti ad osservare o a tornare dai campi(spesso a piedi nudi);piantagioni di té,ananas,banane,mango,papaya,avocado ecc ecc..È stato un percorso accidentato e con un’infinità di curve e strapiombi,ma per me è stato il tratto più suggestivo
A un certo punto ci ricongiungiamo con la strada asfaltata che proviene dalla capitale Kampala e gli ultimi km sono velocemente percorribili.
Stiamo salendo di altitudine,infatti Kisoro si trova a 1900 metri e ci stiamo avvicinando ai confini con Congo e Ruanda.Qui troveremo tantissimi campi di patate e cipolle,con tanti mercati dove acquistarle..
Le bancarelle lungo la strada sono onnipresenti..ci si rende conto delle produzioni locali semplicemente guardando fuori dal finestrino!!Ci sono veri e propri banchi “professionali”o piccole bancarelle di pochi prodotti dell’orto..in prossimità di laghetti si vedranno i pescatori con il loro pescato!!
La domenica lungo la strada si muovono centinaia di persone con l’abito “buono” verso la Chiesa:le donne sono vestite con abiti colorati e scarpe con i tacchi,mentre gli uomini hanno tutti l’abito!Sono molto credenti ed è un momento di incontro e festa;le loro cerimonie sono allegre e i canti sono molto gioiosi
In centro ai paesini ci sono sempre i moto-taxi(BODA-BODA)..siccome sono rarissime le macchine(solo i benestanti),la maggior parte si sposta a piedi,qualcuno con vecchie biciclette sgangherate e chi può paga il moto-taxi:spesso si vede un moto-taxi con 4/5 clienti sulla sella,a volte intere famiglie!
Le moto sono indiane e costano 1500$;si chiede un mutuo in banca ,si fa la patente,si compra la licenza e si diventa moto-taxista!!Sono pochissime le donne taxista..io ne ho visto solo una nei pressi di Entebbe!
Rispetto al Kenya,in Uganda quasi tutti i moto-taxisti hanno il casco e i giubboni catarifrangenti
Kisoro è una cittadina di circa 20000 abitanti che si estende tra la Bwindi Forest con il lago Mutanda e i magnifici vulcani del Mgahinga Park(Muhavura,Gahinga e Sabyinyo)che si trovano al confine con il Ruanda.
Noi andremo a vedere i Gorilla nel Mgahinga perché è meno difficoltoso (soprattutto nel periodo delle piogge)rispetto al alla Bwindi Impenetrable Forest.
L’esperienza è stata eccezionale..bellissimo attraversare i campi coltivati,salutare i tanti bimbi,le donne e gli uomini intenti a lavorare e poi piano piano entrare nella Foresta alla ricerca della “nostra famiglia”.
In circa due ore siamo arrivati in questa fiabesca radura dove abbiamo trovato la famiglia composta da 9 esemplari.
Di vedetta:il Silver Back(maschio dominante)con pelo argentato perché maggiore di 12 anni;2 maschi di cui uno giovane;4 femmine e 2 cuccioli .
Siamo stati con loro ben 1 ora(impossibile stare di più),con mascherina e a distanza per non trasmettere batteri nocivi.
Alla fine la femmina con i cuccioli ha deciso di andare via e tutti gli altri esemplari l’hanno seguita,passando a un pelo da me!
Il ritorno al Campo Base è stato gioioso per l’avvistamento avvenuto,per l’incontro con i tanti ragazzi con cui abbiamo cantato e per la meravigliosa vista
Purtroppo non essendo stata bene il giorno precedente non abbiamo potuto effettuare il Batwa Trail che avrebbe incluso un’escursione presso i villaggi della popolazione Batwa:
per migliaia di anni questa foresta pluviale è stata anche la dimora dei Pigmei Batwa che, in perfetto equilibrio con l’ambiente e le sue creature, sono sopravvissuti cacciando con frecce e trappole e raccogliendo frutti e piante medicinali. In costante movimento, alla ricerca di cibo fresco, i Batwa costruivano ripari provvisori di rami e foglie. Nel 1992 la vita dei Batwa è cambiata per sempre. La foresta impenetrabile di Bwindi diventò Parco Nazionale e Patrimonio dell’Umanità per dare rifugio a 350 esemplari di gorilla di montagna. I Batwa furono cacciati e, poiché non potevano rivendicare alcun diritto sulla terra, non ebbero alcun risarcimento. Diventarono così “vittime dell’ecologia”, “ rifugiati” in un territorio estraneo ed ostile, privati degli strumenti indispensabili per la vita. Sono, ancora oggi, uno dei gruppi etnici più emarginati dell’Africa. Le società pigmee differiscono enormemente dalle altre presenti sul territorio. Si tratta di individui incapaci di condurre un’esistenza stanziale, che cercano un ritorno immediato dal loro lavoro, non accumulano proprietà, non possiedono nulla di superfluo e sono completamente concentrati sul momento presente.�La condivisione dei beni è indispensabile alla sopravvivenza del gruppo e questo fa sì che non vi siano sperequazioni sociali. Le decisioni importanti vengono prese da tutta la collettività, eliminando la necessità di un vero e proprio leader, benché, in situazioni di emergenza, venga accettata l’autorità dei più esperti.�Conflitti, problemi o situazioni imbarazzanti vengono evitati semplicemente allontanandosi dalla fonte di difficoltà. La foresta è parte integrante dell’identità Batwa ed è in grado di soddisfare tutti i loro bisogni. Attraverso i rituali, i canti e le danze, essi mantengono il contatto con le entità soprannaturali che la popolano. Privati delle risorse indispensabili alla loro vita, hanno praticato il bracconaggio e si sono dedicati a forme minori di artigianato ma, nella maggor parte dei casi, sono diventati mendicanti.�Il termine “Batwa” viene spesso usato con significato spregiativo dalle altre culture che li considerano alla stregua di animali. Quasi totalmente esclusi dalle cure sanitarie e dall’educazione, non hanno rappresentanti politici in grado di tutelare i loro diritti.�Isolati e discriminati, sono tuttora vittime di intimidazioni e violenze, costretti ad abbracciare nuove fedi religiose e ad adattarsi ad un moderno stile di vita a loro totalmente estraneo. Nel tentativo di preservare il loro inestimabile patrimonio di conoscenze, la fondazione Kellermann ha acquistato a Bwindi numerosi ettari di foresta ed ha stabilito vari programmi con l’intento di integrare i Batwa nella vita del Paese.
Gli anziani raccontano le loro leggende,mostrano trappole e tecniche di caccia,spiegano come costruivano i ripari, come seppellivano i morti e dove si mettevano in contatto con gli spiriti della natura.Mostrano come si procuravano il miele, come utilizzavano le piante medicinali e come fabbricavano gli abiti di corteccia.
Da Kisoro abbiamo fatto una tappa all’Eco Resort sul Lago Bunyonyi sull’isola di KYAMUGYE e abbiamo dormito in una bellissima casetta di legno con vista sul lago..veramente incantevole!!Questo Lago ha ben 29 isole e si dice abbia una profondità di ben 900 metri,che lo renderebbe il secondo lago più profondo d’Africa(il primo è il Lago Tanganica 1470m).Qui si possono fare bellissime escursioni in barca per ammirare la fauna locale e visitare i villaggi abitati..questa è una tappa imperdibile per rilassarsi e riposarsi
Si riparte per un altra emozionante tappa:la Riserva del Lake Mburo National Park.Qui dormiremo al Mburo Eagle’s Nest che come si evince dal nome è ubicato proprio sulla sommità di una collina,da cui si gode una vista spettacolare..con il binocolo si possono vedere zebre,antilopi e ippopotami pascolare nella savana sottostante!!Da qui sembra di toccare il cielo con un dito
Alla base di questo Lodge c’è un piccolo villaggio con tanti bambini e qui abbiamo lasciato gli ultimi regalini portati dall’Italia (macchinine,bolle di sapone,elastici colorati..).In questo Parco abbiamo deciso di non navigare il Lago,ma di fare un Safari a piedi:emozionante ed adrenalico trovarsi a camminare nel silenzio della Natura senza difesa!!Con noi solo una Ranger con fucile..in poco tempo troviamo una famiglia di giraffe che si allontana per timore..piano piano capiscono le nostre intenzioni pacifiche e ci permettono di rimanere con loro mentre si nutrono di foglioline.
Purtroppo ci sorprende un temporale e dobbiamo ritornare di corsa al Van,durante la fuga vediamo una cinquantina di giraffe in gruppo in transito(probabilmente in cerca di riparo come noi )mi fermo incantata sotto la pioggia scrosciante,ma la Ranger ha fretta di rientrare perché non vuole bagnarsi i capelli!!!
Passiamo una notte bellissima sotto questo cielo africano e il risveglio ci regala l’alba più mistica mai vista
Ormai il percorso è di riavvicinamento ad Entebbe(dove si trova l’areoporto);
Attraversiamo l’Equatore,dove faremo la foto di rito assieme a un pullman di sorridenti e gentili studenti ugandesi e ci dirigiamo verso l’ultimo Parco del nostro itinerario: Mabamba Swamp,dove cercheremo di avvistare lo Shoe Bill.Questo grande uccello detto Becco a scarpa si distingue per la mole notevole, il collo tarchiato e la grossa testa. È un uccello alto, la cui altezza può variare dai 110 ai 140 centimetri, e alcuni esemplari possono raggiungere anche i 152 centimetri. La lunghezza corporea, dalla coda alla punta del becco, può variare da 100 a 140 centimetri, mentre l'apertura alare è di 230-260 centimetri. Il peso varia da 4 a 7 kg.
Arriviamo in un porticciolo e saliamo su una piccola barca di legno con un Ranger che ci spiegherà l’ecosistema di questo ambiente.Questa è una palude del grande Lago Vittoria e noi navigheremo in piccoli canali tramite un grosso remo per non fare rumore..ed infatti dopo mezz’ora riusciamo a trovare questo magnifico esemplare di Shoebill intento a pescare per nutrirsi!Vederlo spiccare il volo è stato spettacolare
La nostra grande avventura è giunta al termine,abbiamo passato due settimane in questa Terra generosa,fatta di persone ancora genuine e gentili,dove il turismo non ha contaminato negativamente questa popolazione..forse perché non c’è turismo di massa o forse perché chi decide di venire qui è interessato prevalentemente alla Natura e ai Parchi.
Il mio consiglio è di organizzare questo itinerario con una buona agenzia che si prenderà cura di voi e di prenotare gli ingressi ai Parchi(soprattutto la visita agli scimpanzé e ai gorilla!),inoltre saprà consigliarvi al meglio che itinerario fare(a seconda dei vostri interessi)e dove alloggiare.
Noi ci siamo appoggiati a Mountain Gorilla Coffee Tour di Julius Wetala (+256 777 412288 )con cui,tramite email e whatsapp,abbiamo concordato un itinerario secondo le varie proposte che Julius ci ha esposto.Per quanto riguarda gli alloggi mi sono fidata delle strutture a cui si appoggia sempre e mi sono trovata benissimo(tranne a Kisoro,ma c’è stato un disguido!).
Il viaggio in Uganda è caro se si decide di visitare i Parchi e soggiornare in Lodge “sicuri” per le condizioni igieniche.
Da viaggiatrice “fai da te” mi sento di consigliare questo Tour Operator perché avrei speso esattamente gli stessi soldi se avessi noleggiato una Jeep,pagato il carburante per circa 2000 Km (Diesel 1,35€ al litro!),soggiornato nei Lodge by Nature puliti e sicuri,pagato gli ingressi nei Parchi (circa 40€ a persona e 40€ a vettura ),pagato il permesso per osservare gli Scimpanzé (200$) ,i Gorilla (700$)e il Batwa Trail;durante i trasferimenti ci siamo fermati in ottimi Ristoranti(scelta alla Carta ,prezzi in linea con i nostri Ristoranti italiani).Inoltre a nostra disposizione il Driver Robert sempre presente per qualsiasi cosa..autista eccezionale e instancabile,ma anche guida e punto di riferimento per qualsiasi esigenza.Ad esempio il giorno concordato per la visita ai Gorilla mi sono sentita male,prontamente sono stata assistita per posticipare al giorno dopo la visita(avrei perso i 700$ se non mi fossi presentata e sarebbe stato impossibile trovare posto il giorno dopo!).Inoltre Robert è stato anche il contatto per comprendere gli usi,i costumi della società ugandese,simpatico e sempre pronto a rispondere a ogni tipo di domanda
Il nostro Viaggio tutto compreso per 12 gg è costato 5600$ per 2 persone ,escluso i voli internazionali